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Perché lo psicologo delle relazioni?
Come sostenuto già da Aristotele secoli fa, l'uomo è un animale sociale, è quindi nell’essenza stessa dell’essere umano vivere in gruppi, creare relazioni con i propri simili.
Fin dalla nascita veniamo al mondo all’interno di una trama di relazioni già esistenti, quelle tra i nostri genitori, tra loro e le loro famiglie.
È all’interno di queste relazioni che noi apprendiamo chi siamo, costruendo lentamente la nostra identità.
È proprio quando la relazione con l’altro viene a mancare o si crea una crisi al suo interno che si produce in noi quel senso di smarrimento e sofferenza a cui spesso non riusciamo a dare una spiegazione.
Da ciò si comprende l’importanza che la relazione assume per noi e l’esigenza di prendersene cura costantemente, giorno dopo giorno.
L’efficacia della psicoterapia nasce proprio dalla relazione che si crea all’interno del contesto terapeutico che si configura come un palcoscenico in cui sono contemporaneamente presenti due o più attori, costantemente coinvolti in una profonda relazione reciproca.
“Quando i pazienti entrano nel mio studio li accolgo a mente sgombra e li esamino per vedere chi e che cosa sono e perché sono venuti, senza dare niente per scontato. Guardo semplicemente una persona, so soltanto che ho di fronte un essere umano”.
(Milton Erickson)
Cos'è la Psicoterapia?
La psicoterapia è prima di tutto un incontro.
Un incontro tra persone unite dal comune obiettivo di trovare la soluzione alle difficoltà che ostacolano la realizzazione personale e che rendono faticoso il vivere quotidiano.
Spesso la sofferenza personale si manifesta all’interno delle relazioni con gli altri ed è proprio attraverso la relazione che si crea nella stanza di psicoterapia che si possono comprendere le origini del proprio malessere, tristezza, ansia e paura.
Una volta divenuto possibile dare un significato alla propria condizione di disagio si è maggiormente in grado di superare le difficoltà che ci si pongono davanti.
La psicoterapia è fondamentalmente una relazione che cura.
“Solamente sperimentando nel rapporto terapeutico le angosce più profonde, gli aspetti più primitivi e le emozioni più complesse è possibile raggiungere un’esperienza autentica che possa essere curativa”.
(Luigi Cancrini)
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