Le abbuffate notturne, fenomeno conosciuto anche come "Night Eating Syndrome“ (NES), rappresentano un comportamento alimentare disfunzionale caratterizzato dal consumo eccessivo di cibo durante le ore notturne.
Questo disturbo è spesso associato a sentimenti di colpa, ansia e insoddisfazione personale.
La Sindrome da Alimentazione Notturna è stata descritta per la prima volta negli anni '50 dal dottor Albert Stunkard.
I sintomi principali includono:
- Consumo di almeno il 25% dell'apporto calorico giornaliero dopo cena
- Risvegli notturni con necessità di mangiare
- Mancanza di appetito al mattino
- Sensazioni di colpa o vergogna riguardo al comportamento alimentare notturno
Cause Psicologiche
Lo e l’ansia possano giocare un ruolo cruciale nelle abbuffate notturne.
Durante il giorno, gli individui possono reprimere le loro emozioni negative, ma di notte queste emozioni riemergono, portando a un comportamento alimentare compulsivo come meccanismo di coping per gestire questo tipo di sentimenti.
Le abbuffate notturne possono anche essere viste come una risposta a un deficit di ricompensa nel cervello.
Gli individui che presentano il NES, infatti, possono avere un sistema di ricompensa meno reattivo, e l'assunzione di cibo, specialmente cibo ad alto contenuto calorico, può temporaneamente aumentare i livelli di dopamina, fornendo una sensazione di piacere e sollievo immediati, carenti durante la giornata.
I cicli del sonno irregolari sono un altro fattore che contribuisce alle abbuffate notturne.
La mancanza di sonno o il sonno interrotto possono influenzare negativamente la regolazione degli ormoni della fame e aumentare il desiderio di consumare cibo durante la notte.
Psicoterapia
Le abbuffate notturne possono avere significative implicazioni psicologiche e sociali.
Gli individui che ne soffrono spesso si sentono isolati e vergognosi, il che può portare a una bassa autostima e a difficoltà nelle relazioni interpersonali.
Le abbuffate notturne rappresentano un complesso problema psicologico e comportamentale che richiede un trattamento mirato e personalizzato che, spesso, richiede un approccio multidisciplinare che coinvolga psicologi, nutrizionisti e medici.
Comprendere le cause sottostanti e adottare strategie efficaci può aiutare gli individui a superare questo disturbo e migliorare la loro qualità di vita.
La psicoterapia rappresenta un approccio fondamentale nel trattamento delle abbuffate notturne.
La terapia psicologica, infatti, non solo affronta i sintomi, ma anche le cause profonde delle abbuffate notturne, facilitando un cambiamento duraturo e migliorando il benessere generale dei pazienti.
La psicoterapia aiuta i pazienti a identificare e modificare i pensieri disfunzionali e le convinzioni negative legate al cibo e all'immagine corporea.
Attraverso tecniche e rielaborazioni, i pazienti possono monitorare i loro comportamenti alimentari e riconoscere i trigger emotivi e situazionali che portano alle abbuffate.
Inoltre, la terapia psicologica insegna strategie di coping alternative, promuovendo comportamenti alimentari più sani e riducendo il bisogno di ricorrere al cibo come meccanismo di gestione delle difficoltà.
Grazie al supporto di uno psicologo, le persone che sperimentano intense emozioni e difficoltà nella regolazione emotiva possono apprendere abilità di tolleranza allo stress e regolazione emotiva maggiori e una loro gestione più funzionale.
Dott. Francesco Scaccia
Psicologo Psicoterapeuta
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Bibliografia
- Stunkard, A. J., & Allison, K. C. (2003). Overcoming Night Eating Syndrome: A Step-by-Step Guide to Breaking the Cycle. New York: The Guilford Press.
- Kessler, D. A. (2010). La fine della sovralimentazione: come fermare l'industria alimentare che ci rende dipendenti. Mondadori.
- Albers, S. (2013). 50 modi per calmarsi senza cibo: Tecniche pratiche per gestire le emozioni senza abbuffarsi. Urra.
- Beck, J. (2016). Il pensiero magro: come la terapia cognitivo-comportamentale può aiutarvi a perdere peso e a mantenerlo. Milano: Sperling & Kupfer.
- Mayo Clinic Staff (2021). Night Eating Syndrome. Mayo Clinic.
- Dalle Grave, R. (2013). Terapia cognitivo comportamentale dei disturbi dell’alimentazione. Positive Press.
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