La Resilienza è un costrutto trasversale utilizzato in molti ambiti scientifici.
In metallurgia rappresenta la capacità di alcuni elementi di conservare o riacquistare la forma originaria dopo essere stati sottoposti a schiacciamento o deformazione.
In biologia la Resilienza rappresenta la capacità di alcuni organismi di autoripararsi dopo aver subito un danno.
La Resilienza in ambito psicologico è la capacità di reagire in maniera positiva e costruttiva ad eventi stressanti o traumatici.
La Resilienza rappresenta dunque la capacità di adattamento alle difficoltà della vita.
Ogni individuo possiede delle capacità resilienti.
Tutti noi, infatti, ogni giorno siamo sottosti a situazioni più o meno stressanti ma generalmente riusciamo ad affrontarle evitando che ci blocchino nel nostro percorso di vita.
Un individuo resiliente non è una persona fredda ed insensibile, indifferente a ciò che gli capita attorno.
Una persona resiliente è, al contrario, un individuo che, dopo aver vissuto un periodo di sofferenza, è capace di reagire ad esse, riattivandosi e riprendendo il proprio percorso esistenziale.
La Resilienza, inoltre, non coincide con il concetto di Resistenza che fa riferimento alla capacità di una persona di resistere e opporsi ad eventi negativi, evitando che essi la influenzino.
Si può parlare di Resilienza quando un soggetto non si oppone allo stress o al dolore ma, anzi, lo accoglie e ne fa esperienza, accettandolo come parte della vita, cercando successivamente di trovare risorse per elaborarlo e ripartire.
La resilienza non e’ un tratto stabile e immodificabile ma tende a modificarsi nel tempo.
È probabile, infatti, che una persona sottoposta ad una serie di eventi negativi o traumatici possa perdere la propria capacità di reagire.
Allo stesso tempo, la Resilienza può essere sviluppata e allenata, imparando a reagire e affinando le proprie risorse personali.
Le persone maggiormente resilienti si caratterizzano per:
- capacità di impegno: la tendenza a coinvolgersi in attività più o meno piacevoli;
- predisposizione ad accettare le sfide;
- consapevolezza delle proprie capacità;
- flessibilità;
- creatività;
- capacità di lavoro in gruppo e di chiedere aiuto se necessario;
- maggiore tolleranza alla frustrazione;
- buone capacità di comunicazione;
- buone capacità interpersonali.
Questi elementi caratterizzano in maniera maggiore o minore la personalità di ciascuno di noi ma, come detto precedentemente, è possibile svilupparli, anche attraverso un lavoro psicologico su di sé.
Al contrario, vi sono alcuni elementi negativi che non permettono di mettere in atto le proprie capacità di reazione agli eventi:
- isolamento interpersonale;
- storia di abuso minorile;
- bassa autostima;
- assenza di sostegno familiare.
- mancanza di supporto sociale.
Si comprende, dunque, come la resilienza sia fortemente influenzata non solo dalle qualità personali ma anche dal tipo di legami sociali che si sono potuti creare nel tempo.
Un percorso di psicoterapia può aiutare la persona a sviluppare in maniera stabile le proprie capacità di Resilienza, permettendo di raggiungere buone capacità adattive e risorse per affrontare gli eventi, anche molto dolorosi.
Dott. Francesco Scaccia
Psicologo Psicoterapeuta
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Bibliografia
- Cantoni, F. (2014). La resilienza come competenza dinamica e volitiva, Giappichelli Editore.
- Gislon, M.C. (2010). La resilienza nella clinica. Prevenzione e trattamento.
- Inguglia I.; Lo Coco A. (2013). Resilienza e vulnerabilità psicologica nel corso dello sviluppo, Il Mulino.
- Nardone G. (2018). Psicotrappole ovvero le sofferenze che ci costruiamo da soli: imparare a riconoscerle e a combatterle, Ponte alle Grazie.
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