Il Sadismo e il Masochismo sessuale, spesso abbreviati in S&M, sono pratiche che suscitano curiosità e talvolta pregiudizi.
Questi termini, derivati dai nomi degli scrittori Marquis de Sade e Leopold von Sacher-Masoch, descrivono rispettivamente il piacere derivato dal causare dolore e il piacere derivato dal riceverlo.
È cruciale distinguere tra sadismo e masochismo come semplice variante delle pratiche sessuali e sadismo e masochismo patologici che rientrano nel contesto delle Parafilie.
Con il termine Parafilia si fa riferimento a tutte quelle pratiche di tipo sessuale che generano un disagio clinicamente significativo nell’individuo e una compromissione del suo funzionamento sociale, lavorativo e in altri ambiti importanti della vita.
Il Sadismo e mMsochismo sessuale non clinici, invece, sono degli interessi e delle pratiche sessuali messe in atto al fine di provare piacere e che non influenzano la vita delle persone né inducono disagio o problematiche di alcun tipo.
Si deve, inoltre, distingue tra sadismo e masochismo non consensuali, che sono forme di abuso, e le pratiche consensuali tra adulti consenzienti.
Nel contesto consensuale, queste pratiche sono spesso parte di quello che viene definito BDSM, che include Bondage, Dominazione, Sottomissione e Sadomasochismo.
Il consenso, dunque, è la pietra angolare del BDSM.
Tutte le attività devono essere condivise chiaramente da tutte le parti coinvolte e, in qualsiasi moneto, il consenso può essere ritirato attraverso, ad esempio, parole di sicurezza decise in anticipo e che si possono usare per fermare immediatamente l’attività.
Una delle domande più comuni riguarda il perché qualcuno troverebbe piacere nel dolore. Dal punto di vista psicologico, ci sono diverse spiegazioni.
Una teoria è che le pratiche S&M possano stimolare il rilascio di endorfine, le sostanze chimiche del cervello che alleviano il dolore e possono creare una sensazione di euforia.
Inoltre, il BDSM può intensificare l'intimità e la fiducia tra i partner.
Affidarsi a qualcuno in un contesto così vulnerabile, infatti, può rafforzare il legame emotivo e sessuale.
Un'altra spiegazione riguarda l'aspetto del controllo.
Per il sadico, infliggere dolore può essere un modo per esercitare potere e controllo in un ambiente sicuro e consensuale.
Per il masochista, subire dolore può rappresentare una forma di liberazione, un'opportunità per lasciarsi andare e abbandonare il controllo in modo sicuro.
Il sadismo e il masochismo sessuale sono spesso fraintesi e stigmatizzati.
Le rappresentazioni nei media possono dipingere queste pratiche come pericolose o devianti, ma la realtà è molto diversa.
La maggior parte delle persone che praticano BDSM lo fa in modo sicuro, sano e consensuale.
Studi suggeriscono che le persone coinvolte in queste pratiche non sono necessariamente più predisposte a problemi psicologici rispetto alla popolazione generale.
Anzi, alcune ricerche indicano che chi pratica BDSM può avere livelli più alti di benessere psicologico rispetto alla media.
Il sadismo e il masochismo sessuale sono parte di un ampio spettro di comportamenti sessuali umani.
Quando praticati in modo consensuale e sicuro, possono essere una fonte di piacere, intimità e autoespressione per molte persone.
È importante affrontare questi temi con mente aperta e rispetto, riconoscendo che la diversità delle esperienze sessuali è parte della complessità della natura umana.
La comprensione e l'educazione possono aiutare a ridurre la stigmatizzazione e promuovere un approccio più inclusivo e informato alla sessualità.
Dott. Francesco Scaccia
Psicologo Psicoterapeuta
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Bibliografia
- American Psychiatric Association (2014). Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali (DSM-5), Raffaello Cortina Editore.
- De Masi (2007). La perversione sadomasochistica. L'oggetto e le teorie, Bollati Boringhieri.
- Gabbard Glen (2007). Psichiatria psicodinamica, Raffaello Cortina Editore.
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